Mussillo e coroniello, due parole che sicuramente un napoletano ha sentito tantissime volte soprattutto durante le festività natalizie, ma di cui i più ignorano il significato.
Forse i più esperti o quelli più attenti quando la nonna parlava di cibo sapranno che coroniello e mussillo sono due parti di baccalà e stoccafisso.
Potremmo definirli i “tagli pregiati” del gadus murhua, e nel nostro archivio c’è anche un articolo dedicato interamente al mussillo.
Partiamo dal definire cosa sono Mussillo e Coronello, così da fare chiarezza e fare bella figura con i parenti durante il cenone di Natale!
I due pezzi come ben sapete appartengono allo stesso pesce, che è sempre il Gadus Morhua; come accennavamo prima sono i tagli migliori, teneri e spessi, situati nella zona centrale della groppa.
Il curuniello è però il filetto dello stoccafisso, mentre il mussillo è il filetto del baccalà.
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Ma il mussillo cos’è?
Se pensiamo al nome che ha questo particolare e gustoso pezzo di baccalà, ci viene da pensare subito alla parola “musso” che nel nostro dialetto significa bocca.
L’etimologia potrebbe far pensare ad una piccola bocca, che immaginiamo tenera , morbida e delicata, ma in realtà l’origine del nome non è ancora ben chiara.
Non assomiglia per niente ad una bocca eppure ha un nome che la ricorda, non è assolutamente riferito alla bocca del merluzzo che anche se pregiata (n.d.r. in islanda e norvegia ne vanno ghiotti) non è assolutamente bella da vedere.
Ma allora il mussillo da dove viene? Perché lo chiamiamo così?
La teoria più accreditata vuole che l’origine del nome sia francese e sarebbe del tutto plausibile visti i trascorsi della nostra bella città con i regnanti francesi. Mousse, che in francese significa schiuma, indica anche una crema dolce e sarebbe proprio il termine dal quale deriva la parola mussillo.
Noi da Baccalaria siamo certi di una cosa, che qualunque sia l’origine del nome di questo pregiato taglio, l’importante è cucinarlo come si deve! 🙂
