Una frase che abbiamo sentito spesso in giro e ne comprendiamo pienamente il motivo, però aspetta un attimo e segui questa storia e forse potrai cambiare idea sul baccalà.
Questo articolo non si rivolge a chi ama il baccalà, non è per quelli che lo mangiano né per quelli che addirittura lo venerano; questo articolo si rivolge ai detrattori di sua Maestà, quelli che vorrebbero spodestarlo dal trono del Re dei Mari del Nord.

Provate a fare un sondaggio tra i vostri conoscenti, e chiedetegli la loro opinione sul baccalà; molti vi diranno che lo adorano e gli altri, purtroppo quasi sempre in numero maggiore vi risponderanno che non lo mangiano, che gli fa letteralmente schifo o che non ne sopportano l’odore.

Gli stessi  detrattori però alla domanda “Invece il merluzzo lo mangi?” vi risponderanno quasi sicuramente si!  Ma cosa c’entra il merluzzo? C’entra eccome!
Infatti il baccalà non è altro che il prodotto risultante dalla lavorazione di una particolare razza del merluzzo, nello specifico il Gadus Morhua che viene anche detto merluzzo bianco o merluzzo del Nord. Quindi per una questione di coerenza se vi piace il merluzzo dovrebbe piacervi anche il baccalà.
1 a 0 per il Baccalà!

Ma perché il baccalà non piace?

In realtà in molti non lo hanno neppure assaggiato ma giudicano il libro unicamente dalla copertina; negli anni abbiamo capito che in realtà il più grosso difetto del baccalà è il suo odore.
Molto sono disgustati dal forte odore che emana il baccalà quando viene dissalato, a tal punto che rifiutano anche di mangiarlo.
Pochi sanno che però il forte odore svanisce dopo il primo giorno di ammollo, quindi tranquilli, basterà posizionare la bacinella con dentro i vostri pezzi salati e ricordare di cambiare l’acqua ogni 6-8 ore.
E se proprio non sopportate la puzza, ci sono sempre i piatti del nostro chef pret a manger!

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