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Se l’Islanda può essere definita a tutti gli effetti il regno del baccalà, per lo stoccafisso dobbiamo spostarci leggermente da quelle zone ed arrivare in Norvegia.
E’ infatti qui che si creano le condizioni climatiche ideali per essiccare i merluzzi una volta che sono stati pescati e puliti.
Solo l’aria di queste terre permette la perfetta disidratazione del prodotto senza che questo si deteriori o marcisca. Un segreto che questa terra custodisce da millenni e che è stato la causa della fortuna di una piccola cittadina norvegese diventata in poco tempo la “patria” dello stoccafisso.

Bergen e l’egemonia dello stoccafisso

Una posizione geograficamente favorevole quella di Bergen, che riparata dalle montagne ed incastonata nel fiordo più profondo e lungo di tutto il paese, era riuscita nel corso di qualche secolo a diventare un florido centro di scambi commerciali.
Da qui passava tutto lo stoccafisso della Norvegia. Sembra assurdo pensarlo ma era proprio così.

Ma in che modo una piccola cittadina norvegese diventò il fulcro del commercio tra paesi del Nord e quelli del Sud?
Tutto iniziò intorno al 1200 grazie a re Haakon IV di Norvegia che con una politica di protezione economica impedì a tutte le navi provenienti dal vecchio continente di andare oltre la città di Bergen ad effettuare scambi commerciali in autonomia. Allo stesso tempo impedì alle navi dei commercianti norvegesi di vendere il prezioso stoccafisso al di fuori della città.
In poco tempo Bergen diventò la porta d’accesso agli scambi commerciali tra Europa e paesi del Nord con lo stoccafisso che faceva da collante al resto delle attività di scambio; questo ovviamente non andava a genio alle città della lega anseatica, che avrebbero pagato oro per insediarsi in quella piccola città dalle uova d’oro.

Leggi anche: Differenze tra baccalà e stoccafisso


Le “infiltrazioni tedesche” in Norvegia

Per chi non sapesse cos’è la lega Anseatica consigliamo di approfondire l’argomento qui.
Vi basti comunque sapere che si trattava di una sorta di associazione di commercianti provenienti dalle principali città tedesche. Questa lega che puntava ad espandere il proprio commercio su altre zone come appunto la città di Bergen, era guidata dalla città di Lubecca.
Fu proprio la città di Lubecca ad insediare per prima i suoi commercianti a Begen e ci riuscì in un momento di forte crisi economica; la Norvegia usciva da una sanguinosa e dispendiosa guerra con la Danimarca ed approfittando di questo la lega strinse un accordo con il re ed ebbe l’autorizzazione ad insediarsi nella città.

Da li iniziarono i problemi per Bergen che si vide letteralmente invasa dai tedeschi, e nel 1350 appena un secolo dopo vi si contavano circa 3000 mercanti di nazionalità germanica.

E da lì fino al a metà del 1700 la lega ha gestito completamente la piccola cittadina facendola diventare un centro importantissimo, grazie anche all’enorme espansione demografica che c’era stata in quei secoli.

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